Ricerche

martedì 1 febbraio 2022

PUBBLICATO IL PRIMO REPORT STATISTICO ASSOCIATIVO

L’Unione interprovinciale pubblica per la prima volta uno strumento di lavoro fondamentale che delinea un’immagine socio-demogra­fica ed economica puntuale della propria base associativa.

Il documento raccoglie e analizza i dati provenienti dalle revisioni interne delle imprese associate e prende avvio dagli ultimi dati disponibili, ossia quelli relativi alle revisioni 2020; si tratta di un approfondimento impegnativo, che restituisce un’immagine della cooperazione bellunese e trevigiana forte delle caratteristiche speci­fiche che riflettono la storia e l’identità dei due territori, ma anche attenta alle attuali tendenze di mercato, in modo particolare per quanto riguarda il comparto agricolo.

Nel report emerge il peso della cooperazione nel tessuto economico e sociale regionale e, nello specifico, la rilevanza del comparto agroalimentare, rappresentato dal settore vitivinicolo e lattiero-caseario, che vanta oltre un miliardo di euro di fatturato, quasi dodicimila soci e un livello di remunerazione per i soci al di sopra del prezzo di mercato.

La cooperazione esprime un valore importate anche nell’ambito riconducibile ai servizi alla persona, che si è sviluppato in modo rilevante negli ultimi 30 anni, del consumo, particolarmente presente nella provincia di Belluno, e lavoro, la cui presenza è più signi­ficativa nella Marca.

Da un’analisi complessiva dei dati raccolti risulta chiaro che le imprese cooperative associate a Confcooperative godono in generale di buona salute e sono ben capitalizzate, hanno una discreta liquidità, visto che dipendono poco dalle banche o da altri istituti ­ finanziari, e soprattutto conservano ancora un elevato indice di mutualità, grazie all’impegno dei soci lavoratori e alla presenza signi­ficativa di soci non lavoratori che, soprattutto nell’ambito di Federsolidarietà, confermano il contributo del mondo della cooperazione sociale al sistema di welfare locale.

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